Buchi bianchi, il contrario dei buchi neri?

Tutti avranno sentito parlare almeno una volta di buchi neri, ma quanti di voi hanno invece hanno sentito parlare dei buchi bianchi?

L’esistenza dei buchi bianchi si basa sull’idea che le leggi della fisica sono simmetriche rispetto al tempo. Quindi, si ipotizza l’esistenza di un oggetto antitetico ai buchi neri, che prende il nome di buco bianco.

Qual è la differenza?

Il buco nero cattura tutto ciò che passa nel suo campo gravitazionale, il buco bianco, al contrario, emette materia e, in questi, niente può entrare, ma solo uscire… curioso no?

I primi ad ipotizzare l’esistenza e parlare di buchi bianchi, furono Albert Einstein e Nathan Rosen.

A supporto di questa teoria, ci fu la scoperta dei quasar, ipotizzati poco tempo dopo, come un esempio di attività dei buchi bianchi, idea che però non venne mai accettata dagli astronomi e respinta con il meccanismo del disco di accrescimento.

Curiosità…

Schwarzschild fu convinto della sua sulla contrazione di una massa entro il proprio raggio corrispondente. Secondo il matematico, astronomo e astrofisico tedesco, da tale processo non si otterrebbe un pozzo senza fine, ma si verrebbe a creare un collegamento con un’altra regione dello spazio-tempo piatto. Questa connessione, però, esisterebbe solamente per pochi istanti, tanto che nemmeno la luce riuscirebbe a passarvi.

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