Recentemente la NASA, tramite dei dati raccolti dallo spettrometro Cosmic Dust Analyzer (CDA), ha scoperto dei nuovi composti organici, di probabili nuove fonti di vita, nei pennacchi espulsi nello spazio da Encelado, una delle lune di Saturno.
In precedenza già si ipotizzava la possibilità dell’esistenza di nuove forme di vita sul principale satellite di Saturno e la scoperta di questi nuovi composti chimici a base di azoto e ossigeno, non fa che supportare la tesi.
Questi composti sembrano formarsi tramite le bocche idrotermali che collegano il nucleo del satellite con un vastissimo oceano posto sotto lo spesso strato di ghiaccio.
Si stima che su Encelado siano in atto dei processi molto simili a quelli a quelli che sulla Terra hanno permesso la formazione di amminoacidi, noti anche come i capisaldi della vita terrestre.
I dati della ricerca, condotta dal professor Nozair Khawaja dell’Università di Berlino, sono riportati sulla rivista scientifica Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Referenze:
Ansa: Molecole organiche su una luna di Saturno
Media Inaf: Nuovi composti organici nei grani di Encelado
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