Condizionatore, aspetti negativi e conseguenze sull’ambiente

Sarebbe troppo bella l’estate senza il caldo afoso, vero? Poter dormire la notte senza svegliarsi sudati la mattina, non doversi mettere chili di borotalco addosso, etc…

Sì, sarebbe proprio bello avere un condizionatore in camera tutto per sè!

Vi starete chiedendo il perché di un titolo tanto drammatico riferito a qualcosa che rende l’estate degli ultimi anni molto più vivibile. Ve lo spiego subito ma prima un po’ di teoria.

Come funziona un condizionatore?

Il condizionatore sfrutta alcuni principi fisici dei fluidi. Prendiamo ad esempio l’acqua. Essa si presenta, a seconda della temperatura e della pressione dell’ambiente circostante, sotto forma gassosa o liquida. Quando un liquido evapora, cioè passa dallo stato liquido allo stato gassoso, assorbe calore dall’ambiente circostante mentre quando si condensa cede calore nella stessa quantità.

Tutti sudiamo quando abbiamo caldo, l’acqua che la nostra pelle emette evapora rilasciando nell’aria il calore in eccesso; il sudore, appunto, serve a riequilibrare la temperatura del nostro corpo. Ci sentiamo a disagio quando l’aria è molto umida e quindi già satura di acqua, il nostro corpo non riesce a liberarsi del calore in eccesso attraverso la sudorazione. Ed è qui che ricorriamo all’uso dei condizionatori.

Per migliorare l’effetto di questo principio, al posto dell’acqua, viene utilizzato un liquido refrigerante. a seconda del posto in cui si trova all’interno del condizionatore, il liquido viene fatto evaporare o condensare.

Per far evaporare il liquido e quindi rinfrescare l’ambiente non abbiamo bisogno dell’energia ma verrà utilizzato il calore già presente nell’aria. Oltre alla temperatura il condizionatore ricorre ad una strozzatura nell’impianto per aumentare la pressione del liquido refrigerante. Il fluido, una volta superata la strozzatura, diminuisce di pressione drasticamente, quindi comincia ad evaporare assorbendo calore dall’ambiente rendendolo quindi più fresco. Il vapore infine arriva al compressore pieno di calore, e passando dall’unità esterna rilascia calore cambiando quindi di stato (condensazione). Il fluido tornato ad essere liquido è pronto a tornare in circolo nell’impianto.

Completata la spiegazione tecnico-scientifica legata ai condizionatori, possiamo passare all’argomento principale dell’articolo. La pericolosità di questi strumenti.

Inquinamento atmosferico

È stata dimostrata la correlazione tra l’aumento dell’inquinamento atmosferico e la produzione di elettricità da parte delle centrali elettriche nei giorni più caldi.

Secondo uno studio del Dipartimento di scienze dell’atmosfera dell’università del Wisconsin-Madison, la forte richiesta di elettricità da parte dei condizionatori, ha come conseguenza l’emissione nell’ambiente di ingenti quantità di anidride carbonica (CO2), anidride solforosa (SO3) e ossido di azoto (NO). Dai calcoli si deduce che all’aumento di ogni grado centigrado della temperatura media giornaliera, le centrali elettriche liberano in più nell’ambiente il 3,2% di CO2, il 3,35% di biossido di zolfo (SO2) e il 3,6% di NO. In parole povere ciò comporta il rilascio di migliaia di tonnellate di particolato in più nell’aria.

Come gli ambientalisti dicono, bisogna salvare il pianeta e bisogna farlo non solo per una questione della salvaguardia della natura, ma è a forte rischio l’intera popolazione mondiale. L’ossido di azoto e l’anidride solforosa sono gas inquinanti altamente tossici per l’uomo, infatti possono causare gravi problemi respiratori in asmatici, bambini e anziani.

Qualche dato Istat

Secondo i dati (1° Gennaio 2020) riportati dall’Istat, l’italia ha una popolazione di 60.244.639 unità di cui il 23,2% sono anziani over 65; il 13% sono bambini e adolescenti (0-18 anni); Sommando i dati otteniamo come risultato 36,2% ovvero 21.808.559 persone a rischio ed inoltre il 5% (3.012.232 unità) del totale è asmatico. Lascio a voi le conclusioni.

I condizionatori e i batteri

Oltre alla produzione di gas nocivi per l’ambiente e chi lo abita, i condizionatori favoriscono la diffusione di virus e batteri.

Purtroppo, come ogni strumento, ha bisogno di una costante manutenzione ordinaria ai filtri e ad altri elementi di cui è composto. La Legionella (genere di batteri gram-negativi aerobi) prolifera in ambienti caldi e umidi. Il contagio avviene per sola via aerea… quale sistema migliore dell’aria condizionata?! Bisogna stare in guardia perché questo batterio causa febbre alta e polmoniti che nei soggetti più deboli (bambini e anziani) possono portare alla morte.

Esistono molti sistemi per rendere gli ambienti più freschi senza l’utilizzo dei condizionatori, ne conosci qualcuno? Faccelo sapere nei commenti! Oppure, aspetta il prossimo articolo.

P.S. Non bisogna però estremizzare il tutto, quello che si vuole fare capire con questo articolo è che i condizionatori vanno utilizzati con moderazione, non che vadano completamente aboliti. Ovviamente se si riesce a farne a meno, ben venga. L’importante è domandarsi sempre se la necessità è effettiva.


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