Sonno, dormendo “perdiamo” il 36% della nostra vita

Dormendo perdiamo il 36% della nostra vita eppure questo comportamento è qualcosa di così naturale che la maggior parte di noi, non si chiede neppure perché ci venga sonno.

Quello che mi piacerebbe fare oggi è cambiare il vostro punto di vista e le vostre idee circa il sonno e ho intenzione di farlo seguendo una linea molto particolare.

Analizziamo l’idea di sonno nel tempo

Torniamo indietro nel tempo, viaggiamo fino ad arrivare magari nel XVI secolo. Tra alcune frasi in merito al sonno, potremmo trovare Shakespeare che dice – Oh sonno, dolce sonno della natura soave ristoro, cosa avrò fatto per terrorizzarti? – oppure Dekker che dice – Il sonno è una catena d’oro che tiene insieme la salute e il nostro corpo.

Adesso viaggiamo in avanti e prendiamo altre citazioni, ad esempio Thomas Eddison che agli inizi del XX secolo dice – Il sonno è uno spreco criminale di tempo ed è un’eredità dei nostri giorni preistorici. Notate differenze?

Il pensiero che noi abbiamo del sonno è cambiato radicalmente, una volta lo si considerva come un dono, ora lo percepiamo come una malattia. Prima di andare avanti, voglio chiarire che la conclusione della precedente frase non è una figura retorica, ci sono veramente delle persone che ritengono il sonno una malattia che necessita di una cura.

Questa errata considerazione del dormire è causa di una cattiva percezione di quelle che sono le funzionalità del sonno. Molti credono che avendo gli occhi chiusi, non bevendo e non mangiando, siamo inattivi, improducenti.

Quello che molti non sanno è che in realtà, mentre dormiamo siamo cerebralmente molto attivi, per alcune sezioni, anche più di quando siamo vigili. Il sonno è il frutto dell’interazione simultanea di più parti del cervello.

Perché ci serve dormire?

A questo punto analizzeremo tre teorie, dalla più intuitiva a quella più complessa.

La risposta più intuitiva, che rimane una teoria non del tutto dimostrata, è che ci permette di dare atto ad una sorta di ristabilimento dell’organismo. A supporto di questa teoria ci sono dei geni recentemente scoperti, i quali si svegliano durante il sonno e attivano processi di ripristino e di metabolismo.

La seconda teoria riguarda la conservazione di energia, anche se a riguardo mi trovo piuttosto scettico, dato che il ritorno calorico durante questo processo è misero in confronto a quanto complesso sia questo comportamento.

La teoria più interessante, a mio giudizio, è il consolidamento della memoria e di quanto appreso durante la giornata. Quello che più attira gli scienziati è che è stato dimostrato che il sonno aiuta notevolmente nell’elaborazione di soluzione di problemi irrisolti. Dormire di notte migliora notevolmente anche la nostra creatività.

Quello che sembra accadere, secondo questa teoria, è che durante questo comportamento il nostro cervello rafforza i legami tra quelle che sono le connessioni in quel momento importanti, mentre fa il contrario per quelle “meno utili”.

Queste sono solo tre di tante altre teorie, eppure lasciano intendere qualcosa di veramente molto importante, ABBIAMO NECESSITÀ DI DORMIRE, qualunque siano i specifici benefici che ne traiamo.

Il sonno può essere visto come il mezzo per fare un “upgrade” nella nostra vita, per risollevarci e risolvere i problemi.


Riassumendo quanto scritto in questa sezione… Dormire ci permette di:

  • Conservare energia;
  • Consolida la memoria;
  • Migliora la creatività.
sonno
Credito: The Good Body

Statistiche sul sonno

Ora passiamo alle statistiche. Lo sapete una settantina di anni fa quante ore dormivamo in media? Circa 9 ore. Oggi sapete quante ore dormiamo? Circa 7 ore.

Questi dati mostrano come NON le nostre NECESSITÀ, ma il nostro desiderio di dormire sia variato nel tempo.

Dato più grave riguarda i giovani che per essere in perfetto stato mentale necessitano 9 ORE di sonno, quando ne dormono invece la metà.

Orologio biologico e micro-sonno

Quando siamo stanchi e non dormiamo, il nostro orologio biologico ci induce in uno stato di micro-sonno, causa del jet-lag. Per compensare a queste necessità, usiamo degli stimolanti come il caffè che ci tiene attivi, ma non permette un corretto ciclo di riposo. Questo è dovuto al fatto che ci porta ad essere attivi e se arriviamo a tarda sera senza essere stanchi, usiamo altri stimolanti come l’alcool che funziona come ottimo sedativo, ma induce un sonno non naturale, sintetico, e quindi non funzionale.


A questo punto concludo il discorso ponendo la seguente domanda “Quanti di voi credono di dormire abbastanza? E se non dormivate abbastanza, ora lo farete?”. Fatemelo sapere nei commenti.

Per la realizzazione di questo articolo ho preso molto spunto da una Ted Conference tenuta dallo scienziato Russel Foster, a questo link potete trovare il video: Perché dormiamo?

È possibile vedere la stessa presentazione anche su YouTube, allego di seguito.

L’argomento sonno è ciò a cui è legato, a mio avviso è veramente molto interessante, per tale ragione gli articoli fatti a proposito sono tanti. Te ne consiglio uno che riguarda i sogni erotici, di seguito trovi il link: Il significato dei sogni erotici, è possibile veicolarli?


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10 commenti su “Sonno, dormendo “perdiamo” il 36% della nostra vita”

  1. Hai ragione riguardo la terza teoria, durante.il.sonno è come.se il.mio cervello elaborasse tutto.quello che ho studiato il giorno prima e mi ricordo molto meglio le cose. Davvero interessante!

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    • Articolo molto interessante. Con il sonno ho un rapporto di amore-odio. Ho sofferto di insonnia, qualche anno fa, e mi avevano prescritto sonniferi potenti in quanto il mio ciclo era di circa tre ore a notte. L’ho sempre pensata come Eddison, ma penso che il mio caso sia quello della volpe che non arriva al grappolo d’uva perché troppo alto. Avevo sentito già parlare dei punti che hai analizzato, personalmente, però, noto più attività creativa quando non dormo tanto bene, anche perché scrivendo sono solita dedicarmi a questa attività durante la notte, per questione di ispirazione e silenzio, penso. Attualmente dormo il giusto, circa 7/8 ore a notte (ho 21 anni), eppure penso sarebbe interessante parlare anche delle ore in cui si dovrebbe dormire, in quanto le 9 ore necessarie non sono più tali se si va a letto alle 3 del mattino e ci si sveglia a mezzogiorno — l’ideale sarebbe sfruttare le ore prima di mezzanotte. Dipende molto anche dal proprio stile di vita, in quanto ci sono certi lavori che ti obbligano a dormire tardi, e di conseguenza svegliarti ad orari improponibili. L’ho trovato comunque molto interessante, e colgo l’occasione per ringraziarti del tuo lavoro.
      Alessia.

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      • Ciao alessia, prima cosa ti ringrazio di avere condiviso la tua storia. Come seconda cosa, nell’articolo si parla, proprio come hai detto tu, che le ore di sonno variano anche a seconda di in che fase della giornata vengono fatte. Mi riferisco alla sezione dove parlo dell’orologio biologico, perché è proprio questo che fa. Grazie del commento 🙂

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    • Mi sono piaciute molto le citazioni. Sapevo già tutto perchè sono una fanatica del sonno e ancor di più del sogno e ci tengo a precisare che non è solo il sonno il generale a essere importante ma anche la fase REM ovvera quella dei sogni che oltre ad essere la fase più attiva del sonno è una fase dove non ci sono filtri sociali e puoi riscoprire te stesso. Inoltre dormire permette al cervello di eliminare le tossine che si accumulano durante il giorno. Mi è piaciuto come hai scritto l’articolo 😁

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      • Ciao Sara, mi fa molto piacere che ti sia piaciuto e che tu abbia aggiunto dettagli molto importanti. Grazie per avere commentato, buona giornata 😊

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  2. Io credo di dormire abbastanza o almeno ci provo infatti all’incirca ogni giorno dormo almeno 8 ore. apparte quando mi trovo in un posto estraneo alla mia mente mi metto come in modalità allerta e quindi dormo di meno faccio fatica a dormire.

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    • Fai benissimo a dormire il più possibile. Circa la seconda affermazione, sono d’accordo con te, un ambiente in cui non ci si sente a casa crea inevitabilmente conseguenze sulla qualità e quantità del sonno.

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  3. Articolo molto interessante. Io ho sempre dormito molto e rispettato il ritmo sonno veglia , ma in quest’ultimo periodo a causa dello studio l’ho un po sballato … Dormire è utilissimo , ci rigenera

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