Foto buco nero. Come è stato possibile ottenerla?

Ci sono voluti mesi per ottenere questo risultato, uno scatto che è già stato considerato la ”foto del secolo”…

The #BlackHole family photo album gets its first picture! This is the first ever image of a supermassive black hole: it’s located deep in the galaxy M87, about 55 million light years away from Earth & sporting a whopping 6.5 billion solar masses #EHTBlackHole pic.twitter.com/pXySNS7ce0

— Max Planck Society (@maxplanckpress) 10 aprile 2019

Quello che viene osservato è l’orizzonte degli eventi, dove tempo e spazio diventano relativi e dove nemmeno la luce può sfuggirvi.

Einstein ancora una volta aveva ragione, è incredibile come questa mente abbia potuto prevedere così tanti eventi, senza neanche avere alla mano dei dati concreti…

Questa foto è stato ottenuta mediante la sincronizzazione di otto radiotelescopi, posti in diversi posti del globo. Per ottenere questo risultato, tutti i telescopi sono stati puntati contemporaneamente verso lo stesso angolo di cosmo, creando una sorta di ”telescopio gigante”. Questo è stato un processo necessario, in quanto l’oggetto da osservare era fin troppo lontano per una sola osservazione.

📸 È la prima prova visiva diretta di un buco nero e della sua ombra. È l’immagine dell’orizzonte degli eventi del buco nero al centro della galassia Messier 87, scattata dall’@ehtelescope, a cui partecipano ricercatrici dell’INFN e dell’INAF #EHTblackhole https://t.co/oOjeS7FdJJ pic.twitter.com/lKTnNh5DEW
— INFN (@INFN_) 10 aprile 2019

È stata utilizzata la tecnica della ”interferometria a lunghissima base”, basata sul sincronizzare diversi radiotelescopi con un orologio atomico e i dati che sono stati ricavati da ciascuno, vengono combinati mediante l’utilizzo di algoritmi, che hanno richiesto anni di sviluppo.

Questo scatto non è solo uno degli scatti più importanti di sempre, ma anche uno dei più rivoluzionari e sbalorditivi che si siano mai ottenuti.

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