Teoria dei sei gradi di separazione

Teoria dei sei gradi di separazione afferma che ognuno di noi può essere collegato ad un’altra persona nel mondo con soltanto 5 o meno intermediari.

Questa interessantissima teoria è stata testata più volte e la sua efficacia è dimostrata sia su base matematica/statistica, sia dal punto di vista pratico.

Cerchiamo di capire meglio come funziona…

“Catene” il libro della teoria dei sei gradi di separazione

L’autore ungherese Frigyes Karinthy formulò per la prima volta questa teoria nel suo libro intitolato “Catene”.

La teoria dei sei gradi di separazione si basa sul semplice principio che il progresso tecnologico aumenta sempre di più le nostre possibilità comunicative. Per tale ragione si afferma che statisticamente è possibile riuscire a mettersi in contatto con una qualsiasi persona si desidera, utilizzando al massimo 5 intermediari, ovvero le persone che contatteremo.

Per dimostrare questa teoria, il sociologo americano Stanley Milgram, mise in pratica quanto appreso da “Catene” nel suo esperimento che prese il nome di “teoria del mondo piccolo”. L’esperimento consisteva nel chiedere a dei cittadini americani di spedire un pacco ad una persona sconosciuta che abitava in tutt’altra città e Stato. L’unica cosa che potevano sapere era il nome e lo Stato in cui viveva.

A questo punto ogni persona doveva inviare il pacco all’intermediario con una maggiore probabilità di conoscere il destinatario finale. Seguendo la catena, l’intermediario doveva spedire il pacco ad un altro conoscente, con la stessa logica, e così via fino ad arrivare all’obbiettivo.

Al concludersi dell’esperimento, tutti sono riusciti nell’impresa, con un numero di intermediari che andava da 5 a 7.


La teoria dei sei gradi di separazione è molto efficace, ma è importante evitare di abusarne.

Chi vorreste provare a contattare?

Di seguito vi lascio un esperimento fatto a proposito…


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